Isolamento acustico e le sue Normative
Proteggersi dal rumore è diventato un elemento fondamentale, questo perché raggiungere un buon comfort ambientale migliora la nostra attività quotidiano. Il rumore infatti è un segnale di disturbo costituito da onde sonore percepite dal nostro orecchio come sgradevoli e fastidiose; per questo influisce sul benessere psicofisico (irritabilità o stress) delle persone.
In Italia l’isolamento acustico è regolato dalla Legge 447/1995 sull’inquinamento acustico e dal DPCM 5 dicembre 1997 che determina i requisiti acustici passivi degli edifici.
Le norme stabiliscono le prestazioni minime di isolamento acustico che gli edifici devono avere, a seconda della loro destinazione d’uso (scuole, ospedali, residenze, ecc) e a seconda della provenienza del rumore (dal solaio, dai muri perimetrali, dal soffitto ecc).
Le norme infatti definiscono i valori, minimi e massimi in Decibel (dB), degli edifici riguardanti il rumore tra differenti unità immobiliari, il rumore esterno, il rumore da calpestio e infine quello dovuto ad impianti a funzionamento continuo o discontinuo (scarico WC, ascensori, ecc). Ad esempio prescrivono che la rumorosità prodotta dagli impianti tecnologici non deve superare i 35 dB per i servizi a funzionamento discontinuo e i 25 dB per i servizi a funzionamento continuo e per i rumori da calpestio dei solai in edifici residenziali non si deve superare i 63 dB.
La normativa quindi chiarisce quali sono i punti di maggiore dispersione sonora, in modo tale da agire efficacemente su pareti perimetrali, pareti divisorie e soffitto.
Non solo specifica la Posa in opera “acustica” di sistemi costruttivi
Esistono due norme che forniscono indicazioni sulla corretta posa in opera di sistemi costruttivi per limitare problematiche di trasmissione dei rumori.
La norma UNI 11296 spiega come posare i serramenti per limitare i rumori esterni, la UNI 11516 analizza la posa dei sistemi di pavimentazione galleggiante per ridurre i rumori da calpestio.
Anche la UNI 11296 è attualmente in revisione da parte del gruppo UNI SC1/GL8.
Quindi ora se ci chiediamo: come classificare acusticamente le unità immobiliari? o come misuriamo in opera i parametri acustici?
Entrambe queste risposte hanno leggi e normative acustiche adeguate la prima ha assegnata l’UNI 11367 è la norma italiana che spiega la procedura per determinare la classe acustica , mentre le UNI EN ISO 16283 definiscono le tecniche di misura dei requisiti acustici passivi. La Parte 1 riguarda l’isolamento acustico per via aerea, la Parte 2 l’isolamento dal rumore di calpestio, la Parte 3 l’isolamento acustico di facciata.
Per questo ArcoAcustica ha studiato I servizi di assistenza cliente fino alla certificazione dell’edificio. Avendo un Team di professionisti e tecnici adeguati riesce a rispondere a tutte le esigenze non solo legate alla problematica acustica ma anche alle sue normative annesse.
Link Utili:
Anit – Associazione Italiana Isolamento Termico & Acustico
Certificazione Acustica dell’Edificio ArcoAcustica